La festa di Sant’Emidio per la città di Ascoli rappresenta un evento importante e molto atteso. Un evento ricco di tradizione, spiritualità, incontro e di cultura. Per parlare delle festività di quest’anno Pina Calisti, negli studi di Radio Ascoli, ha intervistato il presidente del comitato festeggiamenti: Giancarlo Mari. 

La festa, che investe tutta la cittadinanza, ha una data ricorrente e culturalmente radicata: il 5 Agosto. Data del martirio del primo Vescovo ascolano, appunto, Sant’Emidio. Ce ne parla in maniera più approfondità Giancarlo Mari

Il 5 Agosto è il culmine della festa ma i festeggiamenti iniziano alle ore 18 del 26 Luglio. Tutto inizia con lo sparo di colpi scuri a ripetizione al suono delle campane della Cattedrale, nella costa opposta al Cinema Piceno. Successivamente seguiranno la musica delle bande, nei luoghi principali del culto del Santo. La musica diffusa rappresentano l’onore e il rispetto che la parte civile della popolazione nutre verso il Santo. I festeggiamenti del 26 inizieranno con l’ingresso, alle ore 18, delle bande in Duomo per rendere omaggio alla tomba di Sant’Emidio. Seguirà poi il saluto spirituale del Vescovo. Speriamo di creare degli eventi che saranno apprezzati da tutti. Abbiamo mantenuto gli eventi più tradizionali. Questi verranno affiancanti da una serie di novità create per accontentare il più possibile la popolazione ascolana. 

Il 27 Luglio ci sarà l’esibizione serale del maestro Alessio Falciani. Un concerto al piano, suggestivo, che si terrò all’interno del Duomo. Seguirà la sera del 30 Luglio, in Piazza del Popolo, esibizione della Fanfara dei Bersaglieri con il loro 27esimo concerto. Poi, il 31, avverrà l’esibizione del maestro di musica Stefano Romani che omaggerà i New Trools. 

Una tradizione riscoperta

Abbiamo pensato, per rimanere nel segno della tradizione, di organizzare delle serate di Liscio, tipico ballo in attesa della venuta del 5 Agosto. Nel creare questi eventi di ballo abbiamo fatto uno studio storico approfondito. Basandoci su diverse testimonianze storiche abbiamo scoperto come nei tempi passati, i contadini scendevano dalle campagne per omaggiare Sant’Emidio la sera del 4 Agosto. In attesa della benedizione sacra, i contadini ballavano il saltarello fino allo sfinimento. Sono tante le testimonianze di questi cittadini stanchi che riposavano sul sagrato del Duomo. Concluderemo il 5 Agosto con il concerto delle Marche Big Band a Piazza del Popolo, invece in Piazza dell’Arengo, in attesa della tombola, balleranno la Taranta i Piceni Pizzicati. 

Giancarlo Mari, quest’anno ci sarà il Premio Emidius?

Certamente! Il premio per noi è molto importante e viene assegnato a una persona che nel corso dell’anno è riuscito a omaggiare la figura di San’Emidio fuori dalle mura cittadine. Negli anni passati è stato vinto dall’ex Vescovo Giovanni D’Ercole ma anche dal nostro attuale Sindaco Marco Fioravanti. Quest’anno sarà la quinta edizione e il premio verrà consegnato al vincitore il 26 Luglio durante la presentazione del Palio di Agosto da parte del consiglio degli anziani della Quintana di Ascoli. 

Ovviamente le maggiori attenzioni saranno rivolte alle celebrazioni religiose che si svolgeranno nella Cattedrale Cittadina. Per ulteriori informazioni a riguardo potrete leggere, nei prossimi giorni tutti gli appuntamenti sul sito della Diocesi di Ascoli oppure sui nostri canali informativi: Radio Ascoli o La Vita Picena. Tornando ai festeggiamenti Civili, immancabile, la presenza della Tomba. 

Da presidente non posso che invitare gli ascolani a Giocare la Tombola. Il premio è reale 10mila euro in contanti per il vincitore e 2mila per il secondo classificato. Manteniamo questa tradizione che ormai si tramanda da nonno a nipote.

Di Quinto De Angelis