Film proiettati dal 07 al 13 aprile al Nuovo Cineteatro Piceno.

Arriva al Piceno “La figlia oscura”, Migliore Sceneggiatura al Festival di Venezia e 3 candidature OSCAR.

1 – La figlia oscura di Maggie Gyllenhaal.

La Figlia Oscura racconta la storia di Leda (Olivia Colman), una donna di mezza età divorziata che lavora come professoressa di inglese e si occupa delle sue figlie. Quest’ultime, però, decidono di partire per il Canada, dove risiede il padre. Leda si ritrova a trascorrere un periodo di completa solitudine, durante il quale, contrariamente a quanto si aspettasse, si sente libera e leggera. È così che decide di partire per una vacanza al mare da sola. Qui si imbatte in una famiglia molto chiassosa e si concentra soprattutto sulla madre e sulla figlia, che sembrano essere legate da un profondo rapporto, che turba molto Leda. La visione della famigliola, infatti, porta la donna ad abbandonarsi ai ricordi.  Tra questi: quando ha dovuto affrontare per la prima volta la maternità, la paura, i timori e le scelte non convenzionali che ha compiuto nella sua vita come madre. Inevitabilmente riflette anche su quale sono state le conseguenze delle sue scelte per la sua famiglia. Si ritrova cosi immersa in un viaggio nei meandri della sua mente, che la costringe ad affrontare il suo passato.

Giovedì 7 – 21.15; venerdì 8 – 21.15; sabato 9 – 16.00/18.30/21.00; domenica 10 – 16.00/18.30/21.00; martedì 12 – 21.15; mercoledì 13 – 18.30/21.15

2- La ballata dei gusci infranti di Federica Biondi.

Il film narra quattro storie ambientate ai piedi dei Sibillini, nel cuore dell’Italia. Il filo che rilega le storie come in un’antologia è il matto del villaggio, Jacopo, che vive in mezzo alla natura e la attraversa sempre a piedi, cita Dante e conosce tutti, pur restando ai margini. Si fa amico un giovane parroco africano appena arrivato a gestire una piccola parrocchia. Fra emarginati ci si intende e ognuno a modo suo sa accogliere le stranezze dell’altro.

Giovedì 7 – 21.15; venerdì 8 – ——-; sabato 9 – 18.30/21.00; domenica 10 – 16.00/18.30; martedì 12 – 21.15; mercoledì 13 – 18.30

3 – Lunana, film di Pawo Choyning Dorji.

Lunana: Il villaggio alla fine del mondo, racconta la storia vera di Ugyen, un insegnante del Bhutan, che si sottrae ai suoi doveri mentre progetta di andare in Australia per diventare un cantante.Come rimprovero, i suoi superiori lo mandano nella scuola più remota del mondo, in un villaggio chiamato Lunana, per completare il suo servizio. Dopo un viaggio di 8 giorni di cammino, Ugyen si ritrova esiliato dalle sue comodità occidentalizzate. A Lunana non c’è elettricità, né libri di testo e nemmeno una lavagna. Sebbene poveri, gli abitanti del villaggio porgono un caloroso benvenuto al loro nuovo insegnante. Nonostante questo Ugyen deve affrontare lo scoraggiante compito di insegnare ai bambini del villaggio senza alcuno strumento didattico a disposizione. Preso dallo sconforto, è sul punto di decidere di tornare a casa, ma poco a poco inizia a conoscere le difficoltà nella vita degli straordinari bambini a cui insegna. 

Giovedì 7 – 21.15; venerdì 8 – 21.15; sabato 9 – 16.00/18.30; domenica 10 – 16.00/21.00; martedì 12 – ——-; mercoledì 13 – 21.15

4 – Lamb, film di Valdimar Jóhannsson.

Lamb, film diretto da Valdimar Jóhannsson, racconta la storia di una coppia, formata da María e Ingvar. I due vivono in una remota fattoria immersa nella fredda natura islandese, dove accudiscono il loro gregge e lavorano la terra. I due hanno dovuto affrontare un’esperienza terribile: la nascita di una figlia morta. Un trauma che ha lasciato sul volto di María una perenne espressione triste e ha reso Ingvar ancora più taciturno. Il loro unico conforto è il lavoro, che li impegna così tanto da tenere le loro menti occupate. Un giorno i due rinvengono una neonata nella loro tenuta e non sanno come mai si trovi lì da sola, ma soprattutto perché il suo aspetto sia a metà tra quello di un essere umano e quello di un ovino. Nonostante le sembianze, Maria e Ingvar decidono di tenere la piccola con loro. Non sanno, però, che il loro momento di gioia è destinato a finire e li porterà alla completa distruzione.

Giovedì 7 – ——-; venerdì 8 – 21.15; sabato 9 – 21.00; domenica 10 – 18.30/21.00; martedì 12 – ——-; mercoledì 13 – 21.15

5 – Bella Ciao. Per la libertà di Giulia Giapponesi.

Bella Ciao, film diretto da Giulia Giapponesi, è un documentario sulla canzone che negli ultimi anni è  diventata il brano taliano più ascoltata del mondo. Si tratta di “Bella Ciao”, il canto popolare noto come inno della Resistenza italiana negli anni delle lotte per la liberazione dell’Italia dai nazifascisti. Oggi la canzone ha oltre un miliardo di visualizzazioni online, grazie al suo recupero per le proteste civili di diversa matrice Utilizzata anche per i funerali dei vignettisti di Charles Hebdo e per tante altre lotte. Il suo successo odierno, però, si deve soprattutto alla serie spagnola La Casa di Carta, che ne ha fatto il suo araldo. Da qui gli ascolti della canzone sono esplosi, grazie alla globalizzazione, finendo per fare di un canto popolare non solo una pagina della storia italiana, ma un inno di protesta mondiale.

martedì 12 – 21.15; mercoledì 13 – 18.30