Ormai da qualche settimana è partito il percorso di avvicinamento alla XXXVII Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona. Sull’invito di Papa Francesco ci prepariamo ad aprire i nostri cuori, così da poter abbattere i muri che ci tengono lontani dagli altri e da Dio. L’equipe della Pastorale Giovanile ha iniziato a conoscere i ragazzi delle varie parrocchie della nostra Diocesi. Durante questi appuntamenti si sta presentando la proposta, strutturata insieme alla Diocesi di San Benedetto del Tronto, per la Giornata Mondiale della Gioventù. L’equipe è formata da ragazzi provenienti dalle varie associazioni presenti all’interno della nostra Diocesi. L’ iniziativa è anche il mezzo per far conoscere e far scoprire cos’è e di cosa si occupa la Pastorale Giovanile. Essa ha come principio cardine il servizio ai giovani della nostra comunità cristiana.

In preparazione della Giornata mondiale della Gioventù

L’equipe si sta impegnando ad avere degli occhi vigili e un cuore ascoltante per riuscire a leggere la realtà presente cercando di fare pratica di discernimento, evitando di schiacciare quello che già c’è. Consapevole del fatto che i giovani di questo tempo vivono una intima e concreta esperienza di fede e chiedono adulti credibili per poterla condividere. L’equipe mira ad un’azione educativa che accompagni le nuove generazioni nel loro percorso di crescita nella Fede. Alla luce di ciò, la Pastorale giovanile si impegna a progettare e a creare delle occasioni o dei contesti di maggiore ascolto dei ragazzi. Questo è essenziale per contribuire a edificare una Chiesa accogliente per tutti.  Dobbiamo imparare a farci ascoltatori dei nostri coetanei e delle persone con cui condividiamo la vita quotidiana.

Durante questi appuntamenti che, hanno come filo conduttore l’inno della GMG: si alzò e andò in fretta, si inviteranno i ragazzi a porsi in un atteggiamento di chi è pronto a mettersi in viaggio verso una meta che ancora non è stata decisa, provando a meditare su una domanda specifica: “Nella mia vita, che cosa mi muove? Per cosa mi metterei in viaggio?”. L’obiettivo è di portarli a riflettere su come riescono a mettersi in ascolto degli altri e delle loro necessità. Durante la serata i ragazzi dovranno organizzare un viaggio, seguendo un planning specifico. Attraverso questa attività si renderanno conto che per soddisfare le esigenze di tutti serve mediazione, ma anche condivisione sullo stile, sugli obiettivi e sulle aspettative che muovono ciascuno.

Ad oggi abbiamo incontrato trenta ragazzi delle parrocchie di Appignano e Ancarano. Durante gli incontri si è respirato fin dall’inizio un clima disteso e sereno. I ragazzi, con coraggio, si sono messi in gioco e si sono sentiti parte di una comunità. In molti hanno più volte messo in luce il loro grande desiderio di partecipare all’evento che li vedrà protagonisti la prossima estate. Con entusiasmo si stanno già muovendo per proporre una campagna di autofinanziamento, così da rendere la spesa il meno gravosa possibile per le famiglie. Per ulteriori aggiornamenti sui prossimi incontri è possibile seguire la pagina social di Instagram della Pastorale Giovanile di Ascoli Piceno. (pg_ascolipiceno)

di Francesca Ragneni