Charlie è una ladra, un personaggio nomade, che dagli Stati Uniti è partita e ha girato il mondo in cerca di fragranze, creandone ad hoc per ciascuna persona che le descrivesse il profumo a lei caro.

La trama

Durante la Seconda Guerra mondiale si trova a Parigi, sua città d’azione, ne vede il declino, a volte la paragona a sé, ormai non più giovane, vorrebbe liberarla dal giogo nazista e si tuffa in un’impresa pericolosa e impossibile, accompagnata da colorati personaggi parigini: le cocotte del bordello di Madame Boulette, gli ufficiali nazisti che si attardano al cabaret, attori giovani e sprovveduti che fanno delle loro vite una vera e propria resistenza. Il destino di Charlie, ormai sessantenne, si intreccia con quello di un ufficiale nazista Voss. A unirli non vi è un comune intento, o forse leggendo si scoprirà che vi sono diverse sfumature d’intenti, ma inseguono due sogni divergenti. L’uno vuole compiacere il Fuhrer e portargli i segreti di Pascal, uno dei più importanti profumieri di Francia, l’altra ne vuole il diario, per proteggere la figlia di Pascal che è ebrea, fa la prostituta e potrebbe esser scoperta.

La città di Parigi

Charlie ci racconta il suo presente, fatto di profumi, avvelenamenti ed intrighi ed il suo passato lo racconta a Voss, per distrarne l’animo romantico, riempiendoli i pomeriggi con lettere d’amore racconti di viaggi e fughe rocambolesche. Parigi è la protagonista di sottofondo de ”La ladra di profumi”, e ci accompagna per le sue vie e i suoi bordelli, rendendo vivide le parole del libro. Charlie è un personaggio complesso, si racconta nella sua storia, ma anche nel suo presente, non è un’eroina romantica è una commistione tra eroina ed eroe, è omosessuale:

“Se mi immaginate con indosso un abito da signora stampato a pois e il colletto di pizzo, vi sbagliate di grosso. Non così che sono fatta. Ho iniziato a portare i pantaloni molto prima che a noi signore fosse permesso. Mi troverete in giacca di tweed e cravatta, maniche di camicia e gemelli, fedora e pork pie. (…) Ho avuto delle identità false. Certe volte ho commesso i miei crimini come uomo, certe altre volte come donna, altre ancora come donna in abiti da uomo. Eppure non mi considero una persona disonesta. No davvero. Ho detto bugie, certo, ma non potete chiamarmi bugiarda solo perché sono diversa. Recito una parte, casomai. Non sono nessuna delle persone che ho fatto finta di essere. Oppure, meglio ancora, sono tutte loro, come molti personaggi di cui ci racconta la storia”.

La personalità di Charlie

Charlie è forte, ha il suo stile personale, sa cosa vuole e lo persegue, ha una personalità fuori dal comune, non si identifica, come si è detto, con il genere di appartenenza, men che meno con l’etichetta che la società conformista le ha affibbiato ed esprime questa fluidità attraverso gli abiti e il modo di vivere. Tuttavia, deve stare molto attenta, Parigi non è libera e i nemici si stanno appropriando piano piano di tutte le bellezze che la città può offrire e non amano chi vive al di fuori delle loro regole. Oltre al tema storico, l’autore sonda anche il tema dell’anzianità, in quanto la protagonista è piuttosto avanti con l’età, e non deve essere stato affatto facile combinarlo con il già spinoso argomento della sessualità nelle sue molteplici forme. I personaggi sono descritti benissimo, si arriva a quella complessa comprensione dell’animo umano che porta ad avere pietà del nemico quando a unirli è il dolore dell’esistenza .

Lo stile dell’autore è curato e Schaffert sceglie di narrare gli eventi coniugando i tempi verbali al presente anche se la storia è ambientata in un’epoca passata per regalare ai suoi lettori una maggiore immediatezza e un coinvolgimento più profondo nella storia.

Autore: Timothy Schaffert
Pubblicato da Garzanti – Agosto 2022
Pagine: 384
Genere: Romanzo storico
Formato disponibile: Copertina Rigida, eBook

Anna Maria Laurano
anna maria laurano@libero.it