Anche la chiesa di Santa Maria Assunta in Scalelle di Roccafluvione è in procinto di restauro ai sensi dell’Ord. Comm. n. 105/2020. Essa si inserisce nel contesto storico dell’influsso Farfense nell’ascolano. I monaci provenienti dall’Abbazia laziale dettero un forte sviluppo al territorio con le opere di bonifica ed edificarono chiese in molte località.

La chiesa di Scalelle

Analizzando il manufatto si evince che l’attuale area presbiterale doveva costituire lo spazio sacro originario.Le aggiunte poi di navata e campanile, e in seguito anche del romitorio, rivelano chiaramente l’intervento di maestranze lombarde. Queste molto attive sul territorio tra il sec. XV e inizio del XVI. Il paramento murario rivela le diverse fasi costruttive del manufatto. In effetti il presbiterio, in masselli squadrati, rivela la maggiore antichità e si identifica con l’originaria chiesa farfense medievale. La navata, edificata nel 1549, si caratterizza per una muratura più grezza come pure il romitorio, posto in fondo al complesso. Le attuali finestre semicircolari della chiesa, come pure la pennuccia in laterizio del tetto, risalgono a dei restauri della metà del sec. XX.

L’interno della chiesa

L’interno si presentava come è attualmente già alla metà del sec. XVI; a realizzazione del vano del battistero con la sovrastante cantorìa risale ad un’epoca successiva. Il pavimento era più basso dell’attuale come può desumersi dalle basi dell’arco trionfale, realizzato nel 1549, in parte sepolte. L’altare, risalente agli inizi del sec. XVI è stato poi dotato in epoca tardo-barocca di una ricca mensa policroma in gessone ascolano di scuola giosaffattesca. L’ultimo intervento ha avuto luogo nella metà del sec. XX con la posa dell’attuale pavimento in marmette di graniglia.

L’esterno della chiesa 

Attualmente la chiesa di scalelle (mt 18.00×6.50) è a navata unica orientata ad Est con snello campanile cuspidato (mt 2.50×2.50×16.00), inglobato nella facciata sul lato destro, con due campane. Il prospetto a capanna, in masselli squadrati di arenaria, presenta un portale semplice ed elegante architravato. Il lato Nord, adiacente al cimitero, non presenta nulla di particolare. Mentre in quello Sud si trova un semplice portale laterale con architrave su mensole e tracce di antiche monofore ora chiuse. Addossato alla parete di fondo della chiesa si vede il piccolo fabbricato del romitorio caratterizzato da due strette feritoie.

L’ingresso presenta uno stretto atrio, affiancato da un lato dal campanile e dall’altro dal battistero ai quali si accede dalla navata. Sopra a questi vi è una piccola cantorìa. L’aula si presenta a pianta rettangolare tinteggiata, eccetto l’arco trionfale, con il soffitto a capriate lignee e alcune nicchie con statue di Santi.  Interessanti sono il fonte battesimale in arenaria e l’acquasantiera laterale in travertino. Il presbiterio, rialzato dall’aula di un gradino, presenta la volta a crociera e un altare barocco su un dossale, con nicchia affrescata del sec. XVI contenente la statua fittile della Madonna con Bambino, altre due nicchie sono presenti ai lati come pure due porte.

di Simona Massari