Il card. Sergio Sebastiani è tornato alla casa del Padre. I funerali si svolgeranno domani, mercoledì 17 gennaio alle 14.30, nella basilica di San Pietro, dove sarà presente una delegazione della diocesi di Ascoli. Giovedì mattina sarà trasferito al cimitero di Ascoli, dove arriverà alle ore 12 per essere sepolto nella tomba di famiglia. Nella cappella del cimitero si terrà un momento di preghiera alla presenza del vescovo Gianpiero Palmieri.

Il Cardinale Sergio Sebastiani, Presidente emerito della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede, è nato a Montemonaco, nella diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, l’11 aprile 1931.

Nel 1940 entrò nel Seminario vescovile di Ascoli Piceno e nel 1946 passò al Seminario arcivescovile di Fermo per completare gli studi secondari. Nel 1951, come alunno dell’Almo Collegio Capranica di Roma, frequentò i corsi di filosofia e di teologia presso la Pontificia Università Gregoriana, dove ottenne la Licenza in Sacra Teologia. Passò alla Pontificia Università Lateranense dove conseguì la laurea in Diritto Canonico.

Ordinato sacerdote dall’Arcivescovo di Fermo, Mons. Norberto Perini, il 15 luglio 1956, entrò nella Pontificia Accademia Ecclesiastica su richiesta di Mons. Domenico Tardini, poi divenuto Segretario di Stato. Nel 1960 fu nominato Segretario della Nunziatura Apostolica del Perù. Nel 1962 fu trasferito alla Nunziatura Apostolica del Brasile e nel 1966, nominato Uditore di Nunziatura, fu assegnato alla Nunziatura Apostolica del Cile.
Nel 1967 il compianto Mons. Giovanni Benelli, divenuto Sostituto della Segreteria di Stato, lo chiamò a Roma presso la Segreteria di Stato della Santa Sede, prima come Segretario dei Cardinali Cicognani e Villot (Segretari di Stato di Papa Paolo VI) e poi come Capo della Segreteria dello stesso Sostituto della Segreteria di Stato.

I tanti incarichi all’estero

Nel 1974 fu nominato Consigliere della Nunziatura Apostolica di Parigi. Ebbe anche incarichi speciali presso il Consiglio d’Europa.
Il 27 settembre 1976 fu nominato Arcivescovo titolare di Cesarea di Mauritania e Pro-Nunzio Apostolico in Madagascar e Mauritius con incarico di Delegato Apostolico per La Riunione e le Isole Comore. Al tempo stesso fu incaricato dalla Santa Sede della costituzione di una zona pastorale dell’Oceano Indiano, che successivamente fu eretta a Conferenza Episcopale dell’Oceano Indiano.

Il 30 ottobre 1976 ricevette l’ordinazione episcopale.

L’8 gennaio 1985 fu trasferito ad Ankara come Nunzio Apostolico in Turchia dove, oltre alla specifica attività di sostegno alle Chiese locali, di rito latino ed orientale, promosse rapporti amichevoli con le Chiese ortodosse locali, in particolare con il Patriarca di Costantinopoli. Diede inizio al dialogo interreligioso sia con la comunità ebraica che con quella musulmana.

Il ritorno a Roma

Il 16 novembre 1994 il Santo Padre lo chiamò a Roma per affidargli l’incarico di primo Segretario Generale del Consiglio di Presidenza e del Comitato Centrale per il Grande Giubileo dell’Anno 2000. Il 3 novembre 1997 il Santo Padre lo ha nominato Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede. Ha mantenuto tale incarico fino al 12 aprile 2008.
Ha partecipato al conclave dell’aprile 2005 che ha eletto Papa Benedetto XVI.

Da S. Giovanni Paolo II creato e pubblicato Cardinale, del Titolo di Sant’Eustachio, Diaconia elevata pro hac vice a Titolo presbiterale (21 febbraio 2011).