GLI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA SANTA

Il due aprile scorso, “Domenica delle palme”, in tutte le Parrocchie della diocesi di Ascoli, si sono svolte le celebrazioni domenicali, precedute dalla benedizione dei ramoscelli di ulivo e dalle processioni accompagnate da canti e preghiere. 

La tradizione

Con la domenica delle Palme o più propriamente domenica della Passione del Signore, è iniziata la solenne annuale celebrazione della Settimana Santa, nella quale sono ricordati e celebrati gli ultimi giorni della vita terrena di Gesù. Una settimana, dunque, in cui s’intrecceranno fede, devozione e tradizioni popolari, con i riti che caratterizzano la liturgia.

I rametti di ulivo

Questi, sono l’equivalente della palma, da sempre simbolo di pace e introdotti nella tradizione popolare italiana per sopperire alla scarsa reperibilità di palme.

Il rito (parrocchia del Duomo)

Il rito religioso, presieduto dal vescovo mons. Gianpiero Palmieri, è iniziato davanti la chiesa di Santa Maria della Carità (della Scopa), gremita di fedeli. Dopo la benedizione dei “rametti di ulivo”, subito dopo si è costituita la processione con la croce in testa, seguita dai bambini, dalle donne con le palme, dai sacerdoti e dal popolo dei fedeli.  Una volta giunti sul sagrato della cattedrale, l’alto prelato, concelebrante il parroco don Luigi Nardi, ha presieduto l’eucaristia. Numerosi i fedeli presenti fra i quali, in forma privata, anche il sindaco Marco Fioravanti

Il rito (parrocchia del SS. Crocifisso)

Il luogo d’incontro dei fedeli, con il parroco don Alvaro Campanelli, il vice don Nino Lucidi e don Emanuele, è avvenuto nei pressi della chiesa sconsacrata di Santa Croce (angolo via Angelini con via Ricci). Dopo la lettura del Vangelo ed alcuni canti, c’è stata la benedizione delle palme e dei rametti di ulivo. Da lì, processionalmente, si sono recati, nella vicina chiesa della Madonna del Consiglio dove è stata celebrata l’Eucaristia.

Il Triduo Pasquale

In questa settimana, vi sono tre giorni che primeggiano per la loro solennità ed unicità, ed è il “Triduo Pasquale”, nel quale si commemora l’istituzione dell’eucaristia, la morte e risurrezione del Signore”. 

Il Giovedì Santo 

È il giorno in cui la Chiesa, ricordando l’Ultima Cena di Gesù, celebra l’istituzione dell’Eucaristia, l’istituzione del sacerdozio, rievoca la lavandadei piedi e la consacrazione degli olii. 

Il Venerdì Santo

La giornata di venerdì è la più intensa e toccante perché si ricorda la passione e morte di Gesù Cristo. In quel giorno, infatti, è possibile partecipare alla rappresentazione della Via Crucis per i bambini che si terrà, alle ore 15, in Piazza del Popolo, ed alle ore 21 partendo dalla Cattedrale, alla Via Crucis cittadina, che consiste nella meditazione d’alcuni episodi della passione di Gesù Cristo, distribuiti lungo il percorso fino a raggiungere la chiesa del Crocifisso dell’Icona. 

Il Sabato Santo

In questo giorno si slegano le campane, si onora la sepoltura di Gesù Cristo e si accende il cero pasquale, riti rievocati in tutte le parrocchie, dalle ore 22, attraverso la veglia pasquale e la messa della resurrezione. Domenica 9, si celebra la Pasqua e le campane suonano a festa per annunciare al mondo che Cristo è risorto. 

 di Roberto Cestarelli