Oggi, lunedì 26 febbraio nella Cattedrale di Ascoli Piceno, si celebreranno le esequie di Sua Ecc.za rev.ma mons. Francesco Marinelli, Arcivescovo emerito di Urbino, Urbania, Sant’Angelo in Vado. La salma di Mons. Marinelli arriverà ad Ascoli intorno alle ore 10,30.

Alle 11,30 la santa messa esequiale sarà presieduta dall’Arcivescovo di Ascoli Piceno, Sua Ecc.za rev.ma Mons. Gianpiero Palmieri e vedrà la partecipazione dell’ Arcivescovo emerito della Arcidiocesi di Pesaro, S.E.R. mons. Piero Coccia e di numerosi sacerdoti, Religiosi e Diaconi della nostra Diocesi ascolana, insieme ai parenti del Presule e di fedeli che hanno avuto modo di incontrarlo, in particolare i fedeli di Appignano del Tronto, luogo di nascita di Mons. Marinelli e di Poggio di Bretta, dove ha esercitato il suo ministero di parroco. Al termine della S. Messa la salma di Mons. Marinelli verrà tumulata nella tomba dei Vescovi situata nella cripta della cattedrale di Ascoli Piceno, su richiesta esplicita dello stesso Arcivescovo.

La vita 

Francesco Marinelli nasce ad Appignano del Tronto (Ap) il 10 ottobre 1935, completa gli studi classici a Roma conseguendo la maturità presso il Pontificio Seminario Maggiore. Prosegue gli studi laureandosi prima in Teologia e successivamente in Filosofia presso l’Università Sapienza di Roma; consegue anche la licenza in diritto canonico.

Il 25 marzo 1961 è ordinato presbitero. Diventa vicerettore e docente del Seminario diocesano di Ascoli Piceno e nel 1967 viene chiamato a Roma per insegnare Dogmatica Sacramentaria e Pastorale Sacramentaria nelle Pontificie Università Lateranense e Urbaniana, diventandone poi ordinario. Nel 1998 è stato nominato Segretario Generale del 47° Congresso Eucaristico Internazionale svoltosi nel 2000 in Italia.

L’11 marzo 2000 viene eletto 84° arcivescovo di Urbino – Urbania – Sant’Angelo in Vado e a due anni dal suo insediamento in diocesi presiede alla riapertura della Basilica-Cattedrale di Urbino dopo gli importanti lavori di ristrutturazione a seguito del terremoto del 1997. Nello stesso anno decreta anche la riapertura del Seminario Diocesano di Urbino.

Nel 2005 guida il Congresso Eucaristico Diocesano “Voi stessi date loro da mangiare” ed istituisce l’Adorazione Eucaristica Perpetua nella chiesa di santo Spirito ad Urbino.

Grande amante della cultura e dell’arte, crede fortemente nel nuovo allestimento del Museo diocesano Albani che dopo anni di lavori di consolidamento strutturale, restauro, risanamento conservativo e design architettonico, viene inaugurato il 20 marzo 2010.

Il forte legame che instaura con Urbino permane anche al termine del suo mandato episcopale, scegliendo la città come residenza stabile. Il 21 dicembre 2011 il Consiglio e la Giunta comunale gli conferiscono la cittadinanza onoraria.

Durante tutta la sua vita ha pubblicato e collaborato a numerosi volumi mostrando sempre non solo il suo grande acume intellettuale, ma anche il suo amore verso il servizio sacerdotale prima e il suo ruolo di pastore poi.

il suo ministero episcopale inizia il 27 Maggio 2000 e termina il 17 settembre 2011.

Tuttavia rimane nell’Arcidiocesi di Urbino dover collabora con i suoi successori in diverse iniziative, liturgiche, catechetiche, culturali.

Il Signore lo richiama a sé nella notte del 23 febbraio scorso.