“Chi ben prepara è già a metà dell’opera”, deve aver pensato Padre Danilo Marinelli se mercoledì scorso, nel tempio monumentale di San Francesco, terminata la messa serale, si è intrattenuto con una quarantina di fedeli ai quali ha spiegato come si svolgeranno gli incontri per il sinodo. Ciò, al fine di stabilire bene i contatti, preparare i materiali necessari all’incontro, predisporre l’ambiente, curare il momento dell’accoglienza, considerato che il cammino sinodale si struttura mediante degli incontri.

 Come si svolgono le riunioni

“Dopo una preghiera iniziale – ha spiegato padre Danilo – con la quale si invoca lo Spirito Santo, si ascolterà la parola di Dio, cui seguiranno tre fasi di ascolto, dopo che i partecipanti si saranno divisi in piccoli gruppi di sei o sette persone”. Nella prima fase, dopo essere stata proclamata e commentata la parola di Dio, i partecipanti, a turno, esporranno il loro pensiero in risposta ad alcune domande. Terminato il primo giro, il coordinatore proporrà alcuni istanti di silenzio.  Si passa alla seconda fase: “cosa ci ha colpito nell’esposizione degli altri?” I componenti del gruppo, infatti, saranno chiamati ad ascoltare la voce dello Spirito che passa attraverso la voce di ciascuno. Seguiranno alcuni istanti di silenzio. Si arriva così alla terza fase: “Lo Spirito Santo, cosa sta suggerendo a noi e alla Chiesa in questo momento?”. Il coordinatore, poi, farà una breve sintesi di quanto emerso.  L’incontro, della durata di circa un’ora, terminerà con una preghiera.

Il moderatore

Ogni piccolo gruppo avrà un moderatore. Non dovrà fare l’omelia, non dovrà dare spiegazioni, non dovrà rispondere alle domande; il moderatore farà rispettare i tempi assegnati ad ognuno. Al termine, raccoglierà quanto affermato nell’ultimo giro, ovvero “cosa ci chiede lo Spirito Santo?”, comunicando il tutto ai referenti comunitari.

I referenti comunitari

“Tutto questo percorso – ha aggiunto padre Danilo – porterà i nostri referenti comunitari Egea Latini e Maria Angela Baiocchi a trasmettere, all’equipe diocesana, quanto emerso dai nostri incontri”. Sono seguiti degli interventi volti a stabilire, il numero degli incontri, le modalità di svolgimento, il giorno e l’ora in cui partecipare.

Gli elementi chiave del sinodo

Tra le molte cose illustrate, Padre Danilo si è soffermato anche sull’importanza dei tre elementi chiave di questo Sinodo che sono stati indicati da Papa Francesco: Comunione – Siamo sparsi per tutta la diocesi, ma Dio ci unisce come uno; Partecipazione – E’ un’esigenza della fede battesimale;   Missione – I laici hanno una missione speciale nel testimoniare il Vangelo in tutte gli ambiti della società umana.

di Roberto Cestarelli