La sera del primo gennaio scorso, nella nostra cattedrale, si è celebrata la solennità della vergine Maria Madre di Dio e la 57ma Giornata Mondiale della Pace, istituita da Paolo VI nel 1968.

La tradizione in onore della Vergine Maria

All’inizio del nuovo anno, come di consueto, l’arcivescovo diocesano monsignor Gianpiero Palmieri ha voluto donare a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, il suo augurio di pace, la “Luce della Pace da Betlemme” e il messaggio di Papa Francesco, avente come tema: “Intelligenza artificiale e pace”, dove il Santo Padre ha posto l’attenzione sui rischi e le opportunità che questa pone all’umanità intera.

Il rito religioso

L’alto prelato ha presieduto la messa solenne, concelebranti il parroco don Luigi Nardi e don Beniamino Ricciotti. Nella chiesa completamente gremita, presenti le autorità civili e militari, la comune attenzione dei presenti si è concentrata sia sul messaggio di Papa Francesco, sia sulla “Luce della Pace”, che i Boy Scout dell’Agesci e del Masci ascolano, hanno donato al vescovo, alle autorità civili e militari e alla comunità cittadina, depositandola ai piedi dell’altare.

L’Omelia

Nell’Omelia, l’Arcivescovo Gianpiero Palmieri ha iniziato dicendo:” È davvero bello ritrovarsi questa sera, nel primo giorno dell’anno, per pregare, tutti insieme come comunità diocesana, per la pace”. In riferimento a Gesù bambino, “Luce del mondo”, ha sottolineato che “la liturgia odierna inizia con la luce di Betlemme, una lampada, la cui fiamma è stata accesa nella grotta di Betlemme, diffusa in tutta Europa dagli Scout”.

Si è soffermato, poi, sul Vangelo di Giovanni “il figlio di Dio, il Verbo di Dio e la Parola di Dio, veniva nel mondo. Lui che è la vita, Lui che è la Luce, diventa uomo nel grembo di Maria, luce fatta carne”. Ed ancora: “La parola di Dio è tanto luminosa nel cielo di Betlemme che ci vuole un po’ di tempo perché gli uomini la facciano propria perché possa illuminare il cuore di ogni uomo”. Molti altri gli argomenti trattati: la Luce di Betlemme portata dagli Scout; Dio che è Padre e Madre; i contenuti e lo spirito del messaggio di Papa Francesco; il cammino Sinodale come chiesa di Ascoli.

L’intervento del sindaco

Al termine della cerimonia religiosa, il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, ha letto la preghiera alla Vergine Maria Figlia di Sion – Regina di Palestina, composta dal cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca Latino di Gerusalemme.

La consegna

Conclusa la concelebrazione, l’arcivescovo Gianpiero Palmieri ha consegnato a tutte le autorità, una copia del testo promulgato da Papa Francesco contenente il suo messaggio augurale nonché la preghiera alla Vergine Maria. A lato del presule, i Boy Scout hanno donato la “Luce della Pace da Betlemme”, costituita da un lumino, come segno e augurio di un nuovo anno da vivere nella pace. Dall’anno 2000, L’Agesci ed il Masci ascolani collaborano per la distribuzione della Luce della Pace, mettendo così in pratica uno dei punti chiave dello scoutismo, l’amore per il prossimo espresso nella “Buona Azione”.

L’animazione

Premesso che la musica liturgica rende “gloria” a Dio e aiuta i fedeli a entrare in dialogo con il Signore, la funzione religiosa è stata animata dal “Coro Armonico” diretto da Maria Janicechan, voce solista: Paola Izzi, tenore: Arcangelo Palombini, mentre l’attività musicale è stata espletata da Roberto Rosati all’organo e dalle giovani sorelle Angela e Alessia De Angelis, entrambe al flauto, che hanno conferito particolare solennità al rito religioso. 

di Roberto Cestarelli