Giovedì scorso non ricorreva la memoria di un Santo qualsiasi, ma la solennità più alta e preziosa di Colei che dei Santi è chiamata Regina. Nella Diocesi di Ascoli, la caratteristica e singolare Festa dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, dell’8 Dicembre, è stata celebrata con particolare fervore religioso. Nella devozione cattolica l’Immacolata è collegata con le apparizioni di Lourdes avvenute nel 1858 ed è la prima festività che apre ufficialmente il periodo natalizio. 

Il rito dell’Immacolata 

Nel Tempio Monumentale di S. Francesco, gremito di fedeli, alle ore 18 si è celebrata la messa pontificale presieduta dal vescovo diocesano mons. Gianpiero Palmieri, concelebranti il francescano padre Danilo Marinelli e don Francesco Simeoni cappellano dell’Ospedale. Al termine della cerimonia si è compiuto il pronunciamento dell’atto di affidamento all’Immacolata, quale testimonianza dell’amore che la Chiesa ascolana nutre verso Maria. 

Ringraziamenti e premesse 

Il primo a prendere la parola è stato il padre guardiano Danilo Marinelli.  Il quale, all’inizio della messa, a nome dell’intera comunità francescana, ha rivolto un saluto e un ringraziamento al vescovo. Ha espresso, altresì, gratitudine a don Francesco Simeoni, oratore per tutto il periodo della novena,e a tutti coloro che si sono adoperati per la riuscita della celebrazione. A sua volta, il vescovo Palmieri ha esordito dicendo. “Con gioia ci ritroviamo tutti insieme e ci mettiamo sotto il manto di Maria, madre di ogni misericordia. Di lei la grazia è stata la vincitrice fin dall’inizio della sua esistenza, di noi, invece, la grazia deve vincere il peccato. Mettiamoci, dunque, davanti al Signore con la nostra nullità e la nostra povertà per chiedere perdono dei nostri peccati”. 

L’Omelia 

“L’immagine di Maria che con il suo manto copre i fedeli, immagine così diffusa nelle chiese delle nostre montagne e vallate, è l’immagine di Maria che protegge e accompagna i suoi figli”. Dopo aver illustrato quello che nell’antichità i padri della chiesa dicevano a proposito di Maria, si è soffermato sul fatto che Maria, per grazia di Dio, è stata preservata dal peccato. Ed ancora: “La grazia di Dio, che è lo Spirito santo, è molto più forte delle nostre interiorità complicate, delle nostre passioni disordinate, che ci spingono ad allontanarci da Dio e ripiegarci su noi stessi”. 

La corale Cento Torri 

Notevole è stato l’apporto vocale e musicale della Corale Polifonica “Cento Torri”. La corale è presieduta da Giorgio Aquilanti, che ha visto protagonisti Maria Regina Azzara, come Maestro del Coro e Lorella Azzara alle tastiere. L’esecuzione dei canti mariani sono stati gli stessi che il maestro Bernardo Azzara, fondatore della corale, elaborò a suo tempo.  La corale Cento Torri, che quest’anno festeggia i 50 anni dalla sua fondazione e 24 anni di servizio continuo nella chiesa di San Francesco. Il 25 dicembre prossimo, al termine della messa di Natale che sarà celebrata alle ore 18, eseguirà un concerto vocale strumentale. 

Preparazione al Natale 

L’8 dicembre, immacolata concezione, è anche il giorno in cui, per tradizione, molti ascolani liberano un angolino della loro casa per fare posto al presepe e/o all’albero di Natale. E così, mentre in città si stanno collocando le luminarie e i negozi si apprestano a rendere scintillanti le loro vetrine, dai fondaci e dai solai degli ascolani riemergono gli scatoloni con gli addobbi natalizi.

 di Roberto Cestarelli