UN ASPIRANTE CAVALIERE ERRANTE IN SCENA AL CINE TEATRO PICENO 

Domenica 5 Febbraio, alle ore 17.30, Francesco Eleuteri torna in scena ad Ascoli con il suo nuovo testo teatrale “A.A.A. ASPIRANTE CAVALIERE ERRANTE”. Luogo dell’evento il Cine Teatro Piceno che dunque conferma la sua duplice missione artistica: non solo Cinema ma anche Teatro. Lo spettacolo scritto e interpretato dall’attore romano, che da oltre dieci anni vive a Montegallo, ha debuttato a Roma lo scorso anno. Lo spettacolo ha esordito nello storico teatro Tordinona rimanendo in cartellone per una settimana. Successivamente ha avuto luogo l’anteprima ascolana avvenuta in Dicembre al Palafolli. Domenica giungerà al Piceno in centro città, in questo nuovo anno.

Aspirante cavaliere cercasi

“A.A.A. ASPIRANTE CAVALIERE ERRANTE” è un soliloquio di Francesco Eleuteri. L’opera affronta, attraverso i ricordi di un bambino, l’epica dei cavalieri medievali e il senso attuale dell’etica che li caratterizzava. L’attore procede in questo strano viaggio utilizzando opere letterarie come “L’Orlando furioso” di Ludovico Ariosto e “La Gerusalemme liberata” di Torquato Tasso ma non solo. Principale fonte d’ispirazione è l’opera “Il Guerrin Meschino” di Andrea da Barberino, ambientata in parte tra i monti Sibillini. “Ma che senso ha oggi parlare dei Cavalieri? Non esistono più i Cavalieri…” Afferma il protagonista all’inizio del monologo.

Ciò viene espresso attraverso una serie di riflessioni tra il passato e il presente, con una galleria di personaggi deformati dalla lente della satira e dell’ironia. “Ma forse i Cavalieri non sono mai esistiti, così audaci e puri come la letteratura ce li ha descritti… o forse sono esistiti soltanto nelle fantasie di un bambino.”

Questo spettacolo, come tiene a precisare l’autore, chiude una trilogia iniziata nel Marzo del 2016. Eleuteri decide di tornare in scena con “ALCOOL” dopo aver scelto per sei anni di non recitare più, e proseguita poi con “IL TERREMOTO DI MARIO”. A completare tale percorso, oltre al “CAVALIERE ERRANTE”, giungerà in primavera una novità. La pubblicazione dei tre monologhi da parte delle Edizioni La Carmelina di Ferrara in un volume dal titolo “NELLA PARTE DI ME STESSO… TRE MONOLOGHI DA NON RECITARE”.