Dopo la prima edizione che si è tenuta lo scorso anno, torna in città l’Earth Day Ascoli Piceno, “Articolo 9 – Una sola terra”, organizzato dalla Diocesi di Ascoli Piceno.

Un evento che, da un lato, giunge a conclusione di un percorso che ha coinvolto cittadini, professionisti e studenti nel corso dell’anno e, che dall’altro lato, sarà il punto di partenza per ulteriori iniziative e progettualità tese a mettere sempre di più il tema della tutela dell’ambiente al centro della vita dei singoli e delle comunità.

La seconda edizione del progetto “Articolo 9”

A settembre il primo evento della seconda edizione di “Articolo 9” è stata la celebrazione del “Tempo del Creato”, con appuntamenti dedicati alla preghiera, alla spiritualità e all’escursionismo meditato in mezzo alla natura che sono culminati, il 4 ottobre, nella festa di San Francesco d’Assisi.

A seguire, nel mese di novembre, si è tenuto un incontro operativo rivolto ad un gruppo di persone sensibili al tema, che avevano già partecipato agli incontri organizzati nel Monastero di Valledacqua

Quindi, a dicembre, ha preso il via “Un podcast per il creato”, il concorso rivolto sia agli istituti comprensivi del territorio sia ai gruppi giovanili della Diocesi di Ascoli, promosso dall’associazione Intermedia insieme alla Diocesi di Ascoli e al Circolo di Cultura Cinematografica “Don Mauro – Nel corso del tempo” e realizzato insieme alla fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. Il concorso è alle battute finali, con la giuria al lavoro e l’organizzazione dell’evento finale che si terrà nel mese di maggio.

Il 16 dicembre si è tenuto il convegno, rivolto anche ai giornalisti, “Di fronte ai cambiamenti climatici, dopo la COP28, il grido della Laudate Deum”.

Il programma

Il programma dell’Earth Day Ascoli Piceno, che entra a pieno titolo nella programmazione dell’Earth Day Italia che si terrà nel weekend successiva quello ascolano, prenderà avvio da sabato 13 aprile, quando l’Università di Camerino allestirà dei laboratori aperti a tutta la cittadinanza, e in particolare agli studenti, a partire dalle ore 10 in piazza S. Emidio (in caso di pioggia, in Episcopio).

I laboratori Unicam

Attraverso attività laboratoriali, i presenti potranno partecipare a laboratori sulle bio-plastiche, sulle microplastiche e su molto altro. “Parleremo di terre rare, di rifiuti, di come attraverso la ricerca possano tornare ad essere prodotti riutilizzabili nella vita quotidiana, ma anche di vulcani, fossili, cambiamento climatico”, fa sapere la professore Eleonora Paris della facoltà di geologia dell’Università di Camerino.

La tavola rotonda

Alle 16.30, in Cattedrale, si terrà la tavola rotonda “Una sola terra, le sfide ambientali in un mondo in guerra”, che sarà moderata dal presidente di Earth Day Italia Pier Luigi Sassi.

“Negli anni – Sassi – abbiamo costruito una rete con oltre duecentomila partner in tutto il mondo. Questo anno il legame forte con il G7 ambiente ci ha spinti a parlare di Pace come un’obiettivo da raggiungere attraverso un dialogo interreligioso e una cooperazione internazionale per lo sviluppo sostenibile. Vogliamo fare un appello di questo tipo e il primo passo di questo percorso si compie ad Ascoli, con voci autorevoli come quelle del cardinale Zuppi e di analisti competenti come quelli che parteciperanno nel corso della tavola rotonda”.

I relatori

Alla tavola rotonda, infatti, interverranno il cardinale Matteo Maria Zuppi presidente della CEI, Pasquale Ferrara direttore generale affari politici e sicurezza della Farnesina, la giornalista italo siriana Asmae Dachan e Maurizio Simoncelli, vicepresidente dell’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo.

Nel corso della tavola rotonda ci saranno intermezzi musicali a cura di Cristina Paolini.

“La tavola rotonda – aggiunge don Giampiero Cinelli – è aperta a tutti, è valida ai fini dell’acquisizione dei crediti per i giornalisti e sarà trasmessa in diretta sul canale YouTube di radio Ascoli TV”.

La Santa Messa e la preghiera interreligiosa per la pace

L’Earth Day prosegue domenica mattina con la Santa Messa in piazza Arringo, alle ore 10, seguita alle 11.30 da una preghiera interreligiosa per la pace, con interventi in diretta e registrati di induisti, musulmani, ebrei, seguiti dalla riflessione del patriarca di Gerusalemme card. Pizzaballa e una testimonianza del parroco di Gaza, P.Gabriel Romanelli. A conclusione, i rappresentanti delle religioni pianteranno arbusti nel giardino vescovile, mentre ai presenti sarà consegnato un QR-code perché possano, se lo desiderano, offrire un albero alla foresta della Diocesi di Ascoli, che nascerà attraverso Treedom.

Entrambi i momenti, la S. Messa e la preghiera interreligiosa, saranno animati dal Jericho Gosperl Choir.

“Da più parti mi è stato chiesto in questi mesi di continuare a promuovere eventi per riflettere e pregare per la pace – ha commentato il vescovo di Ascoli Gianpiero Palmieri – Durante questa tavola rotonda, che con grande generosità e vicinanza Pierluigi Sassi ha contribuito a costruire, coinvolgeremo tutta la città con riflessioni di altissimo livello di persone che tutti i giorni lavorano per costruire la pace. Avremo, allora, chiavi di lettura importanti per comprendere, non in ultimo, come la guerra sia distruzione totale: di vite umane, di relazioni sociali tra i popoli, del mondo naturale. Allora, vogliamo insistentemente pregare e far sentire a tutti coloro che hanno responsabilità politiche – il G7 si sta avvicinando – che la pace è il nostro destino inevitabile”.

L’invito a partecipare all’appello per la pace

In questo fine settimana ascolano, veramente tante saranno le iniziative che si susseguiranno e, in certi casi, si sovrapporranno. “La coincidenza di tanti eventi – afferma il vescovo – non sarà il segno di una città indifferente al tema della pace, sappiamo che Ascoli non lo è. Il cardinale Zuppi e io parteciperemo, infatti, all’incontro organizzato dall’assessorato allo sport alla presenza del ministro Abodi proprio perché, su richiesta del comune, anche in quell’occasione vogliamo lanciare un appello per la pace, perché è nell’interesse di tutti. Da qui, anche l’organizzazione di una preghiera interreligiosa; le presenze di credenti in altre religioni nel nostro territorio sono piccole ma significative e ringrazio fin d’ora coloro che verranno per pregare insieme. Ringrazio anche il Patriarca Pierbattista Pizzaballa, che ha fatto di tutto per lanciarci un messaggio”.

di Stefania Mistichelli