Per la quarta volta dal suo insediamento nella diocesi di Ascoli, l’arcivescovo Gianpiero Palmieri ha incontrato gli adoratori. Sabato scorso, infatti, in occasione del diciottesimo anniversario dell’Adorazione Eucaristica Perpetua, nella chiesa di Santa Maria della carità (della Scopa), alle ore 16, l’alto prelato ha presieduto il rito eucaristico, concelebrante padre Fedele Salvadori, fondatore dei Volontari del Vangelo.

La premessa

Diciotto anni fa – ha esordito l’arcivescovo Palmieri – nacque l’esperienza degli adoratori e siamo qui per ricordarlo e dire grazie al Signore di questo tempo in cui Lui ci ha parlato mentre eravamo ai suoi piedi come Maria. È davvero un segno molto bello, per il nostro territorio, la nostra città e la nostra diocesi quello della chiesa dell’Adorazione, una adorazione permanente, perché rende permanente, prima di tutto, la preghiera di Gesù”.

Il volantino

A tutti i presenti è stato consegnato un pieghevole, realizzato in occasione del 18° anniversario dell’Adorazione Eucaristica Perpetua, dal titolo: “Gesù – Io sono la Via, la Verità e la Vita” (Cv 14,6) dove a lato faceva mostra di sé il grande ostensorio contenente l’osta sacra, fortemente voluto dall’allora Rettore don Angelo Ciancotti. All’interno la preghiera che l’Arcivescovo Gianpiero Palmieri, a nome di tutti, ha rivolto al Padre Celeste. Si seguito alcuni passi: “Signore Gesù, abbiamo percorso le strade della nostra città di Ascoli (processione del Corpus Domini ndr) e lo abbiamo fatto con te, presente nel segno dell’Eucaristia; Quando entriamo nella chiesa della Madonna della Carità e dell’Adorazione, il tuo Sacramento d’Amore ci allarga il cuore e dilata il nostro sguardo”. E ancora: “La tua Chiesa è qui ai tuoi piedi Signore, per testimoniare a tutta la citta la sua fede e la sua fiducia in te”. Profonda e significativa l’omelia che ha toccato diversi argomenti “La preghiera di adorazione è, prima di tutto, una preghiera che si vive in comunione con Gesù, una preghiera sempre rivolta al Padre”. In chiusura, l’auspicio, condiviso anche da Padre Fedele, che gli adoratori possano aumentare di numero per il bene della nostra diocesi.

L’adorazione Eucaristica Perpetua

Il primo giugno 2006, nella chiesa di Santa Maria della Carità (della Scopa) ci fu l’inaugurazione dell’Adorazione Eucaristica Perpetua, un’iniziativa di particolare rilievo, suggerita da padre Fedele Salvadori, accolta con entusiasmo e benedetta dal vescovo Silvano Montevecchi, continuata poi dal rettore don Angelo Ciancotti, che fece realizzare l’ostensorio monumentale raggiato e, successivamente, da mons. Baldassarre Riccitelli.

Gli adoratori

In questi diciotto anni, 24 ore su 24, trecentosessantacinque giorni l’anno, oltre 240 adoratori, hanno garantito la continuità dell’Adorazione Eucaristica, trascorrendo un’ora la settimana davanti al Santissimo Sacramento. Rispetto al passato, il numero degli adoratori, per motivi diversi, è leggermente diminuito, creando un certo disagio nell’organizzare il servizio. Ci si avvale, infatti, di volontari che di volta in volta suppliscono le occasionali assenze.

Le laiche consacrate

È il caso di evidenziare, altresì, che dal 2005 l’Associazione Pubblica di fedeli laici “Volontari del Vangelo” è presente in Ascoli con le consacrate laiche Maria Paola Renzi e Catia Occhineri, due donne che hanno offerto l’intera vita al servizio di Gesù Eucaristia le quali accolsero, con gioia, l’invito dell’allora vescovo monsignor Silvano Montevecchi di essere custodi e promotrici dell’Opera dell’Adorazione Eucaristica Perpetua. A loro la stima e la gratitudine da parte di tutti gli ascolani che frequentano la “Chiesa dell’Adorazione”.

A cura di Roberto Cestarelli