Il ricordo di don Luigi Petrucci tra amici e parrocchiani

Si sono tenute ieri mattina le esequie di don Luigi Petrucci, celebrate dall’amministratore apostolico Domenico Pompili in Cattedrale.

Una celebrazione che, sempre nel rispetto delle norme anti-covid, ha riunito tante persone realmente affezionate a questo sacerdote mite e grande amante, oltre che esperto, di musica.

Don Luigi, nato ad Amatrice nel 1937, nel 1961 fu ordinato prima Diacono e poi Sacerdote nella Cattedrale di Ascoli Piceno da Sua Ecc.za Mons. Marcello Morgante.

In tutte le comunità che ha toccato nel corso della sua vita ha lasciato un ottimo ricordo. A testimoniarlo i tantissimi commenti pubblicati sui social, sotto la notizia della sua dipartita.

Il ricordo dei parrocchiani

“Un ringraziamento particolare a Don Luigi Petrucci dalla comunità di Vallesenzana – scrive Adriana Di Pasquantonio – per essere stato nostro sacerdote per circa 40 anni nella parrocchia di Santa Veneranda. Don Luigi ci ha insegnato l’animazione della messa coinvolgendo ragazze e ragazzi come lettori e chierichetti e ci ha guidato nei canti sempre presenti nelle celebrazioni con modi gentili e garbati come il suo linguaggio semplice ed essenziale quando ci ha spiegato la Parola di Dio. Dalla comunità di Vallesenzana una preghiera perché il Signore gli doni la pace eterna”.

“Carissimo don Luigi – scrive poi Giuliano Ciccoli – ci hai lasciati nel silenzio così come avevi vissuto gli ultimi anni della tua vita. Mi faccio portavoce della Parrocchia di Sant’Angelo Magno dove hai svolto con dedizione e discrezione l’ultimo periodo del tuo ministero sacerdotale per esprimerti il ringraziamento generale di noi parrocchiani per il servizio svolto e per il bene seminato. Ci mancheranno la tua parola modulata didascalicamente quando dal pulpito predicavi il Vangelo, i tuoi modi affabili e riservati, il tuo volto atteggiato sempre al sorriso accogliente. Sei stato un cultore impareggiabile dell’arte musicale tenendo a curare in particolare la musica sacra a servizio della liturgia senza mai farti scalfire dalle mode scadenti via via ricorrenti. Ti sei sentito e sei stato un uomo di Dio. Ora riposa in pace tra le Sue braccia senza dimenticarti di noi. Arrivederci in Paradiso, don Luigi”.

Nello stesso profilo della Parrocchia Santa Madre di Dio nella Cattedrale e Sant’Angelo Magno si legge:

“Ciao don Luigi. Oggi ci ha lasciati don Luigi Petrucci, parroco di Sant’Angelo Magno. È stato per entrambe le comunità parrocchiali e per la diocesi tutta una guida importante, un grande musicista oltre che direttore del coro diocesano e della corale polifonica “A. Clementoni”.

Il ricordo di Don Francesco Fulvi

Toccante anche il ricordo di don Francesco Fulvi, direttore dell’ufficio liturgico (che ha preso il posto di don Luigi come direttore del Coro Diocesano) che scrive:

“Ti voglio ricordare così, a quel posto dal quale hai diretto per oltre cinquant’anni in Cattedrale, con la discrezione, la bontà e la passione che solo tu sapevi metterci. Sei stato uno straordinario didatta, hai insegnato a generazioni di studenti che il solfeggio e la teoria musicale non sono materie aride, se prese nella giusta maniera. Mi hai insegnato ad amare la liturgia, intesa non come vuoto ritualismo, ma come celebrazione del Mistero cristiano. Eri fiero del tuo sacerdozio perché sapevi che è il dono più grande che Dio possa fare a un uomo. Grazie perché mi sei stato padre, amico e fratello. Da oggi la Chiesa ascolana è più povera… Riposa in pace, don Luigi…”.

L’impegno nella musica

Sacerdote e musicista apprezzato, è stato docente Teoria e Solfeggio e Storia della musica presso l’Istituto Musicale Gaspare Spontini di Ascoli, dove nel 1987/88 è stato nominato direttore. Inoltre era anche docente di Teoria e Solfeggio presso il Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara. Oltretutto era anche l’autore di un testo di Teoria Musicale in 2 volumi editi dalla BERBEN di Ancona adottato e apprezzato da docenti e allievi e compositore di musiche sacre.

Ha passato gli ultimi anni nella Casa del Clero e poi presso il Villaggio di santa Marta. La morte lo ha colto il giorno 11 luglio 2021 all’Ospedale civile di Ascoli Piceno.

Vogliamo ricordarlo per la sua preziosa attività di didatta, di studioso di storia della musica nonché di direttore di coro preparato e competente.

Di carattere mite, sempre disponibile e sorridente verso tutti, cortese e riservato, Don Luigi ha lasciato un’impronta molto significativa nella chiesa ascolana per il suo amore alla liturgia, alla musica sacra e al canto.