Nuove prospettive per il terzo settore

Il Terzo settore è stato protagonista indiscusso dello sviluppo di un’offerta innovativa di proposte, servizi e prestazioni che hanno aiutato i bisogni a trasformarsi in domanda sociale ed economica. Per cui ha portato  la nascita di nuovi mercati e lo spazio per sempre più imprese. Però le imprese sono caratterizzate da un nuovo e diverso approccio. Per l’appunto le “imprese sociali”, anche se ancora, in molti casi, non legalmente costituite in tale forma.

 Decreto n. 161530 del 4 luglio 2019

A ormai 2 anni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle Linee Guida sul bilancio sociale degli enti del Terzo settore, tracciamo un quadro di quelle che sono le tappe alle quali l’iter di riforma dovrà giungere:

  • L’attivazione del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore – RUNTS, utile alla tracciabilità ed alle rilevanze funzionali degli enti. Con questo strumento si auspica che vengano indicate in dettaglio le procedure di iscrizione, l’individuazione dei documenti e la modalità di deposito degli atti, i precetti per la catalogazione assieme alle modalità di gestione e controllo degli stessi assieme ai dati personali dell’organizzazione inseriti in RUNTS.
  • La predisposizione di Criteri e limiti per esercizio attività diverse.
  • I Principi di Riparto e Modalità Attuative del 5 x Mille.
  • L’approvazione del sistema e del regime fiscale da parte della Commissione europea.

Questi, in sostanza, i punti di maggior interesse utili allo sviluppo della struttura e le nuove prospettive per il  Terzo settore.

 Volontariato, previdenza e skills

Il mondo del volontariato, sempre più organizzato in organismi ed enti principalmente a carattere locale, ha bisogno di rendere più agevoli i meccanismi di assicurazione e previdenza per i volontari e gli operatori del non profit. Tuttavia tenendo bene a mente quelle che sono le condizioni di obbligatorietà sulla copertura assicurativa prevista dal Codice.

Inoltre, per la conclusione del processo di riforma si rende necessario il pieno riconoscimento delle skills e delle competenze tecnico-operative in grado di essere apprese durante i percorsi di volontariato.