I momenti più belli del David di Donatello

di Ilaria Bruni

Vi raccontiamo i momenti più belli dei 66esimi David di Donatello, ovvero una delle più importanti premiazioni cinematografiche a livello nazionale, che consegna i cosiddetti “Oscar italiani” alle categorie miglior film, miglior regia, miglior attore, etc.

In questa serata, ha sbancato “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti, che racconta la storia del pittore Ligabue, mentre invece “Favolacce” ha ricevuto solo il premio del montaggio.

C’è da dire comunque che è anche stata una cerimonia densa di emozioni, forse anche amplificate dalla situazione surreale che si sta vivendo, e dal fatto che il cinema ha riaperto da poco. Ecco quindi, i momenti più emozionanti (e divertenti) del David di Donatello 2021:

La figlia di Mattia Torre ritira il premio per il padre.

Il premio per la miglior sceneggiatura originale è stato assegnato, postumo, a Mattia Torre per “Figli”. Lo scrittore, sceneggiatore e regista è morto dopo una lunga malattia ad appena 47 anni.

Sul palco è salita la piccola Emma Torre, accompagnata dalla mamma, nel momento più toccante di tutta la cerimonia.

Le sue parole sono state queste:

“Complimenti a mio padre che è riuscito a vincere questo premio anche se non c’è più. Dedico il premio al mio fratellino Nico che mi fa ammazzare dalle risate e a mia mamma che non si arrende mai. Questo film parla di famiglie sole e bambini che nascono, ringrazio le ostetriche e i medici che non fanno volare via le persone. Bravo papà”.

L’ascesa della giovane Matilda De Angelis.

Il premio per la miglior attrice non protagonista è andato a Matilda De Angelis, una giovane che a soli 25 anni ha già conquistato il mondo con i suoi film, ed è stata anche consacrata a Sanremo.

Eppure, tornando in Italia per ritirare il premio per L’incredibile storia dell’Isola delle Rose, è apparsa stupita della vittoria, queste le sue parole: “Ma voi siete pazzi, in 15 secondi mi vengono in mente solo delle parolacce, ora muoio!”

La sorpresa di Checco Zalone.

Tutti hanno dato per scontato che il premio per la miglior canzone andasse a Laura Pausini, che si è esibita pure agli Oscar, ed invece lo ha vinto Luca Medici (più noto al pubblico come Checco Zalone) con la canzone “Immigrato” dal film “Tolo Tolo” (che effettivamente, è una canzone geniale).

Le sue prime parole, in diretta zoom, sono state “Se lo sapevo, venivo”. E poi va a svegliare la moglie che dorme: “Ho vinto”. Ma lei continua a dormire: “Non gliene frega niente”. Non ci credeva neppure lui. Eppure è stato bellissimo così.

La divina Sophia Loren.

Il premio come miglior attrice protagonista è andato a Sophia Loren, settimo David su sette candidature, più altri premi e riconoscimenti vari.

Eppure lei sembrava davvero sorpresa quando hanno annunciato la sua vittoria per “La vita davanti a sé” e commossa per la standing ovation. Anche il suo discorso è stato bellissimo:

“La prima volta che ho ricevuto un David era 60 anni fa, l’emozione è la stessa, la gioia è la stessa. Forse questo sarà il mio ultimo film, non lo so, ma ho ancora voglia di farne un altro con una storia meravigliosa, perché io senza il cinema non posso vivere”.

L’umanità di Elio Germano e di Pierfrancesco Favino.

Il premio come miglior attore protagonista è andato ad Elio Germano che ha chiamato per nome tutti coloro che lo hanno aiutato a costruire il personaggio di Antonio Ligabue per Volevo nascondermi, e ha dedicato il suo premio “ai lavoratori e alle lavoratrici dello spettacolo, a tutti gli artisti, soprattutto quelli dimenticati”.

Favino invece lancia un appello civile:

“Vorrei che si insegnassero il cinema e il teatro nelle scuole italiane. Che gli studenti prendessero in mano una cinepresa, che si insegnassero tecniche teatrali per imparare di nuovo a stare insieme. Non al pomeriggio però, la mattina nelle ore di lezione. Perché i ragazzi facciano dei film nuovi, d’altra parte il miglior intervento della serata l’ha fatto una bambina”